Le strade per altre Bibbiano

29 gennaio 2020

Il business degli affidi e il conflitto di interessi. Un grande affare.

La narrazione tossica e malefica sui bambini strappati alle famiglie è stata finalmente restituita al mittente con tanto di interessi. Raccontare agli italiani che Bibbiano incarna un sistema diffuso, una voragine che risucchia minorenni e li lascia orfani di mamme e papà, non solo ha fallito, ma rasenta il delirio. Generalizzare fa male e strumentalizzare casi di cronaca per fare propaganda elettorale fa malissimo agli italiani, distorcendo la realtà trasformando vittime in carnefici, e viceversa.

Anche l'idea assurda che tutti i padri separati sono stati violenti e incapaci o che la PAS è una sindrome per effetto della quale i figli dovrebbero essere strappati con violenza da un genitore per consegnarli all'altro rasentano la follia di una menzogna.

Le casse di risonanza di queste panzane sono personaggi ambigui tra i quali spiccano politici, avvocati, consulenti psicologi e psichiatri  ai vertici di diverse associazioni o movimenti di padri e madri separate per i quali l'archè è il business, i soldi. 
Essì, più confusione, entropia e conflitto si genera nel tempo e più si guadagna con questo sistema, a suon di CTU (consulenti tecnici di ufficio) con parcelle mediamente tra 1200 - 1500 euro e CTP (Consulenti tecnici di parte) dai 1000 ai 4500 euro richiesti per affiancare il CTU nel lavoro peritale. Le tariffe degli avvocati per una separazione giudiziale richiedono spesso di vendere una macchina o un immobile per saldare le salate parcelle e per finire, come spesso accade e i numeri lo dimostrano, vedersi strappati i figli dalle braccia.

Parliamoci chiaro, Bibbiano non è un caso isolato ma è parte del dna degli italiani. Separazioni e affidi sono un grande affare, muovono tantissimi soldi, oltre 7,5 miliardi di euro, snza parlare del nero, che potrebbero essere ridistribuiti a famiglie separate con figli e in gravi difficoltà economiche. Nasce così la possibilità di poter reagire con dignità al grave disagio economico in cui versano moltissimi bambini a causa della distruzione familiare che con brutalità impoverisce i genitori. In questo modo si potrebbe ridurre drasticamente il numero di minori che per indigenza viene collocato con forza presso case famiglia o affidi familiari. Altro buco nero che alimenta entrate da capogiro. Pensate che un bambino affidato ad una famiglia costa al contribuente dai 75 ai 350 euro ed oltre al giorno per bambino. Ma non sarebbe più logico distribuire tali risorse alle famiglie affiancandole da un aiuto pscicologico? No, perchè il Dio denaro comanda sempre e comunque.

Avvocati, psicologi, psichiatri, mediatori, consulenti, tutti attingono alla grande torta delle separazioni e difficilmente uno di loro, dico difficilmente, fa gli interessi della famiglia o dei figli. In troppi casi è noto il conflitto di interessi strutturale di molti di questi operatori del settore. Molti di questi lavorano anche per le strutture a cui vengono affidati i bambini o prestano loro consulenza o addirittura le hanno fondate o ne sono soci o Presidenti. Un giro di affari che si muove tra l’1 e i 2 miliardi di euro l’anno, ma opaco sotto il profilo della trasparenza. Il Csm ha reso noto per il 2018 che il 73% degli aspiranti «giudici onorari» sono avvocati.

In Italia sono circa 1800 le strutture che si occupano della gestione dei bambini allontanati dalle famiglie di origine. Secondo uno studio del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali del 2010 per un numero di minori che oscilla tra i 26.000 e gli oltre 30.000 soggetti in 10 anni. Ma siamo convinti che tale numero è nettamente inferiore a quello reale, stimato oggi in oltre 40.000 bambini.
Se guardiamo ad altri paesi europei, come la Germania e la Francia, addirittura non raggiungono i 10.000 bambini. La metà dei minori italiani finisce in comunità e l’altra in affido familiare. 
Tra i 1000 e i 2000 bimbi sono anche sotto la soglia dei 6 anni di età.

Concludo con una provocazione citando Trillin, “se è così duro studiare legge...come si spiega che ci sono così tanti avvocati?” aggiungo, in Italia oltre 240.000 ovvero 4 ogni mille abitanti e non si riesce a tirar fuori migliaia di bambini da queste strutture? Chi è senza peccato scagli la prima pietra.
Autore: Redazione 4 novembre 2024
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