Ieri sera ho sentito G.
Era affranto, preoccupato, commosso.
E' stato operato d'urgenza per un brutto male.
A breve dovrà sottoporsi a chemio.
G. è un papà separato, tra noi c'è una sincera amicizia.
E' un uomo e soprattutto un genitore in gamba.
Sempre attivo e attento alle necessità dei quei figli che costantemente gli vengono negati, anche in questa dolorosa circostanza.
G. teme per la sua salute e teme per il futuro dei figli.
G. è sempre costretto ad elemosinare del tempo da passare con loro.
Eppure il Tribunale ha già disposto che questo papà non debba finire nel settimo cerchio dell'inferno.
G. non è un violento. G non è un abusante.
G. non è assolutamente pregiudizievole per i figli.
G. è semplicemente un papà che li ama.
G. fa più di quanto una donna sogna di poter ottenere dall'ex.
Oggi per G. è diventato tutto molto difficile.
Nel 2021 c'è ancora chi crede che i figli siano una proprietà esclusiva, trasformando l'altro in un mendicante alla ricerca del tempo da trascorrere con loro. Assurdo.
Quella di G. e di tanti altri papà è una "stortura del sistema affidi" che dovrà essere messa a posto quanto prima.
Lo prometto
I tuoi figli non sono figli tuoi.
Sono i figli e le figlie della vita stessa.
(Khalil Gibran)