Alcuni padri separati piuttosto che rifarsi una vita, amare e curare i figli spesso si attaccano all'ideologia mascolinista per smarcarsi dalla responsabilità genitoriale. Nascono così associazioni fondate da uominii che da oltre 20 anni non si danno pace con le ex che, nel frattempo, hanno cresciuto i figli e sono divenute già nonne. Loro fermi ancora al mantenimento diretto, alla casa familiare passando per nuove corbellerie come la PAS.
Mentalmente radicati all'età della pietra, incapaci di allontanarsi dal proprio recinto fatto di tossica mascolinità unita a rabbia e rancore non riescono a scavalcate il montarozzo di difficoltà di fronte al quale si fermano ogni giorno, trattenuti da altrettanti cialtroni e azzeccagarbugli che con questo "sistema" ancora ci mangiano parecchio. Voglio fare anche una riflessione "cheap" sul sistema Bibbiano. Se l'impianto atto a tutelare famiglie/minori è una fogna a cielo aperto e, una volta entrati, se ne esce con le ossa spezzate, statene alla larga. Non avvicinatevi al fuoco se siete certi di bruciarvi.
So che non è facile e scriverlo può sembrare banale ma sforzatevi e impegnatevi a curare i vostri #ffigli con amore, anche se versate in condizioni economiche precarie sacrificatevi per loro, mandateli a scuola puliti e curati, fateli studiare, accompagnateli per mano verso i loro sogni, evitate di essere violenti e arroganti tra le mura di casa, rispettate chi avete accanto apprezzandone il sacrificio e l'impegno e, se la situazione non è delle migliori, chiedete aiuto a parenti, amici più stretti e conoscenti raccontando senza alcuna vergogna o timore le vostre reali difficoltà.
Gli italiani sono sempre stati solidali nei confronti del prossimo e non solo a Natale, fino a quando questo paese segnerà un welfare
tra i peggiori in Europa,
possiamo solo reagire modificando il nostro "modus operandi", condividendo, facendo sistema e aiutandoci con quel poco che abbiamo perché anche una semplice parola può avere un peso importante in una situazione familiare difficile e conflittuale. La solidarietà
è un legame, un’unione forte tra gli uomini e le generazioni, perché ci fa riconoscere tutti appartenenti ad un’unico nucleo che per crescere nel modo migliore deve saper accogliere e proteggere ogni individuo, riconoscendo quanto il valore di ciascuno sia importante per il benessere della collettività.
Dobbiamo avere la consapevolezza che siamo tutti parte di un’unica famiglia umana e fa parte del nostro DNA, è stampata nel nostro bagaglio genetico dal quale non possiamo fuggire.
Nel caso in cui doveste trovare qualcuno poco solidale che non vuole ascoltarvi, chiamatemi o scrivetemi in privato perché a tutto c'è sempre una soluzione. Trasformiamo questa ondata di #odio in uno tsunami d'amore perché abbiamo visto che non serve una migliore legge, servono persone migliori. #iostoconifigli #nopillon